giovedì 29 aprile 2010

4 mani per Tanalois




Sarà un post anomalo perché è difficile entrare dentro al modo di esprimersi di due artiste contemporaneamente.
Tani ci propone un suo modo di vedere ed interpretare un'opera trasformando un punto di vista in un'opera a sua volta.
Normalmente si propongono delle retrospettive, cercando di inquadrare i punti salienti di una vita artistica, di uno spunto importante ed eventualmente i punti di contatto del passato con il nostro presente.



In questo caso si fa un passo lateralmente rispetto a questo stile di ripresa, infatti abbiamo una artista più che mai contemporanea (Fuschia Nightfire n.d.r.) offerta ai nostri occhi da una osservatrice privilegiata (Tani Thor n.d.r.).
Più che di retrospettiva, infatti possiamo parlare di introspettiva ovvero un' ispezione di un' opera attraverso gli occhi di un'altra artista. Fatte queste dovute premesse, quello che balza all'occhio sono i filtri applicati che accentuano in maniera incisiva la presenza scenica delle opere fotografate.
Ne portano in risalto le delicatezze con precise sfocature che sottolineano anche il momento plastico, il movimento simulato.
Molto curati anche i riflessi che riconducono a una dimensione onirica ed eterea della creazione e che in qualche modo portano in superficie i pesi e la dimensione che ogniuno di noi attribuisce a ogni singolo volume occupato.
Un bell'esperimento interpretativo.



Al prossimo post.

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